Laboratorio Sartoriale

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A partire dagli anni Quaranta del Diciannovesimo secolo, fa il suo ingresso in scena la figura dello “stilista di moda”. La sfida non era semplice. Si trattava di riuscire a “vestire” la propria cliente o il proprio cliente armonizzandone molti aspetti: le proporzioni fisiche, la carnagione, il carattere, la personalità. In quel periodo chi “costruisce” un abito è alla ricerca – appunto – di un risultato armonioso, cerca il giusto equilibrio tra “dentro” e “fuori” e tra “fuori” e “fuori”.

È un obiettivo che abbiamo purtroppo perduto. L’abito dovrebbe essere capace di esprimere il nostro modo di essere, la nostra visione della vita. Ecco perché, per chi come noi danza alla maniera dell’Ottocento, è stato naturale scegliere per gli abiti lo stile romantico-borghese. Non copiamo mai immagini dell’epoca, ma ne rispecchiamo stile e fattura confezionando qualcosa che sappia esprimere, di ogni individuo, il movimento fisico, lo sguardo, il sorriso, la storia.

Non si tratta di associare l’abito a un “ruolo”, si tratta di racchiudere in quell’abito il vissuto di chi lo sta “abitando”. Torniamo ad “abitare” il nostro abito, torniamo a considerarlo la nostra “casa”: qualcosa che ci fa sentire pienamente noi stessi, che mostra e valorizza appieno tutte le nostre potenzialità.

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Assunta Fanuli è a vostra disposizione per realizzare su misura il vostro abito storico (e non solo).

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